Marostica

Comune

Via Livio Tempesta, 17
Marostica (VI) – 36063
Tel: +39 0424 479200

Sito istituzionale

 
 

Luogo di timbratura del Lasciapassare incluso nel kit “Viaggio nel tempo”:

 

Associazione Pro Marostica

Piazza Castello, 1

Cenni Storici

Grazie alla morfologia del territorio, ricco di risorse naturali, sin dall’epoca romana, Marostica è città fortificata da cui poter controllare la pianura e le vie verso l’Altopiano, acquisendo così nel tempo un ruolo strategico per Bassano e Vicenza. Per difendere la cittadina dagli attacchi nemici, nel XIV secolo gli Scaligeri, Signori di Verona, edificarono in pianura il Castello Inferiore e sul colle Pausolino quello Superiore, collegati dalla cinta muraria. Nel 1404, Marostica passò alla Serenissima Repubblica di Venezia, la cui grande Piazza è simbolo dell’intensa vita politica e commerciale della città. A cavallo tra ‘800 e ‘900 Marostica primeggia nell’industria della paglia, registra un incremento demografico e di particolare fermento sociale e culturale. Nel 1923 ha luogo la prima edizione della Partita a scacchi a personaggi viventi in costume trecentesco nella piazza centrale, la cui pavimentazione danneggiata dal secondo conflitto mondiale nel 1954 viene restaurata realizzando al centro una grande scacchiera in marmo rosso e bianco con lo stemma degli Scaligeri.

Itinerario Urbano

Città murata dal forte impatto emotivo, caratterizzata dalla cinta muraria di forma pentagonale che scende lungo il versante collinare, collegando i due castelli: Inferiore e Superiore. Nella cinta si inseriscono ventiquattro tra torri e rivellini e quattro porte: quella sulla sommità del colle, quella affiancata al Castello Inferiore (la “Vicentina”), ad est la “Bassanese” e infine, ad ovest, la “Breganzina” presso il borgo “Panica”. Secondo uno schema tipico, la torre cosiddetta “Doglione” integra le due fortificazioni principali dominando il borgo e la piazza. La visita inizia entrando da Porta Vicentina, addossata al Castello Inferiore. Dalla piazza, oltre il Doglione, riedificato nel 1930, si prosegue dritti su via S. Antonio, incontrando sulla destra la Chiesa di S. Antonio Abate di origine trecentesca e riedificata nel ’700, con campanile romanico, la cui costruzione ha incorporato i resti di una torre ezzeliniana. Attraverso una scalinata, si giunge alla seicentesca Chiesa dei Carmini, da cui inizia il sentiero natura del Parco Salin che conduce con una passeggiata panoramica al Castello Superiore, di cui rimangono oggi le tracce della cortina muraria con una parte della fronte e delle finestrature. Lo stupendo panorama consente di cogliere la struttura della città e della cinta muraria. Proseguendo brevemente il cammino, si giunge alla Porta, che si apre sul versante collinare. Ripercorrendo a ritroso il sentiero, si torna nel centro del borgo verso la centrale e porticata via Mazzini, su cui si affacciano palazzi cinque-settecenteschi, asse parallelo alla parete sud-est delle mura, che verso destra è chiusa da Porta Breganzina e verso sinistra da Porta Bassanese, attraverso la quale si esce dalla cinta muraria, per camminare lungo il perimetro esterno, fino a raggiungere il parcheggio. Prima di uscire si incontra la ex Chiesetta San Marco, testimonianza storico-architettonica del rapporto fra la Città e la Serenissima, costruita nel 1450 per onorare il santo protettore della Repubblica Veneta. Da qui è consigliabile percorrere in auto le vie IV Novembre, Rimembranza, Cangrande della Scala e Cansignorio della Scala, seguendo un percorso che corre parallelo alla cerchia muraria sud ed ovest e che conduce al Castello Superiore. Prima di entrare da Porta Vicentina l’ex- opificio, recentemente restaurato, costruito in prossimità delle mura trecentesche tra il 1907 e il 1910, è una delle ultime e più significative testimonianze del periodo in cui Marostica primeggiava nell’industria della lavorazione della paglia e produzione dei cappelli, i cui manufatti sono tutt’oggi conservati presso l’Ecomuseo della Paglia nella tradizione contadina di Crosara.
Altro edificio sacro fuori le mura Chiesa di S. Maria Assunta (1701), antica e primitiva pieve.

Luoghi d'interesse

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